Imola 2020, Annemiek Van Vleuten: “Per me era già un miracolo essere qui. Sprintare è stato stressante per il polso, ma ne è valsa la pena”

Medaglia d’argento che vale un oro  per Annemiek Van Vleuten. La neerlandese ha infatti concluso in seconda posizione la prova in linea dei campionati del mondo 2020, alle spalle soltanto della connazionale Anna van der Breggen giunta in solitaria sul traguardo. Per l’ormai ex campionessa del mondo si tratta comunque di un risultato impensabile solo pochi giorni fa, quando era ancora alle prese con i postumi della frattura al polso che l’aveva costretta a dire addio al Giro Rosa, che aveva ormai già ipotecato, e non si sarebbe potuta certo immaginare oggi a sprintare e vincere contro Elisa Longo Borghini per la medaglia d’argento.

Per me è un miracolo essere qui – ha dichiarato ai nostri microfoni dopo l’arrivo – Anna ha dimostrato di essere fortissima ed è stata una vittoria meritata. Io mi sento bene, ma non benissimo e non sono al mio livello migliore, ma già essere qui è un miracolo e il fatto che stia ancora sorridendo dopo la gara senza avere molto dolore vuol dire che devo davvero ringraziare i medici che mi hanno aiutato per poter gareggiare”.

La neerlandese si è poi soffermata a raccontare la corsa: “Il piano non era quello di attaccare così presto, perché l’anno scorso c’era stata un po’ di confusione quando ho attaccato così presto, ma lì c’era soltanto una salita ed era all’inizio del percorso. Il piano era di attaccare insieme ad Anna durante il quarto Giro. La volata è stata molto stressante per il polso, sento ancora un po’ il dolore, ma ne è valsa la pensa per essere seconda”.

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